giovedì 28 aprile 2011

Radici

"dormo sola perché nessuno scopra che non posso dargli tutta me stessa."

Io non so se sia che non riesco a darle tutta me stessa, so che una parte di me è solo mia perchè in realtà è ancora sua.
Ho paura per quando toglierai tutte le cose che la tua ex ha lasciato a casa e poi io?
Eppure poi, per un gioco perverso, a me manca poterti chiamare stupidamente amore. Tu non me lo permetti, me lo lasci scappare, ma non me lo dici mai, rispondi in silenzio con un sorriso (amore era solo lei?) (ed io morirei a sentirmi chiamare così, almeno una volta vorrei che scappasse anche a te) e invece sei arrivata a farmi sorridere quando mi chiami per nome.
Riempirsi riempirsi riempirsi di te, dei gesti che fanno un amore, delle parole che fanno un amore.
Ma poi, certe solitudini si possono riempire? O sono vuoti già saturi?

mercoledì 27 aprile 2011

volli sempre volli, fortissimamente volli.

Io vorrei essere migliore, ma la verità è che non faccio niente per esserlo davvero.
Non riesco a fermare il cuore quando prendo il telefono e vedo che mi hai chiamata, non riesco. Vorrei.
Non riesco a fermarmi quando mi chiedi di vederci. Dico bugie.
Ho le parole di g. nella testa "io vorrei che il mio ragazzo mi rispettasse tanto da non farlo", anche io lo vorrei. Vorrei rispettarti tanto da non farlo, perchè non te lo meriti, perchè mi rendi felice con un pranzo e un libro.
Vorrei essere migliore, ma poi non faccio nulla per andare in quella direzione.
Vorrei essere lineare, pulita, una. Non lo sono.


se penso ad un anno fa erano i giorni dell'abbandono, giorni pieni di dolore soffocante.

martedì 26 aprile 2011

Gli idoli siamo noi

Si può avere il cuore sospeso su due amori? Si può non saper scegliere nel profondo del proprio io? Non che io sia davanti ad una scelta, ma dentro di me la sento. La sento quando sono con te e mi scrive lei ed io cerco un minuto per risponderle di soppiatto, la sento quando vado da lei e a te non riesco a dirlo. La sento quando mi guardi e mi dici: se mi fai male io sono come un animale ferito, attacco. La sento quando ci addormentiamo nude alle due di notte.

Quando ti fermi e ti chiedi: ma qual è la vita che vorrei? e non sai più rispondere.

Ti osservo muoverti sul tatami nuovo, ti osservo mentre appoggi le tue mani.
Ti osservo mentre mi prepari il riso, mentre mi spogli per fare la doccia.

Io non so quanti cuori servano per una vita, ma uno, di certo, a me non basta.

giovedì 21 aprile 2011

Papier à manger

L'unico, vero, assoluto, indiscutibile, infinito, sempre presente motivo per il quale non dovrei vederti è che poi, quando lo faccio, non vorrei più smettere.

mercoledì 20 aprile 2011

Stranger you

Di te che ho visto solo in foto e conosco solo per gli oggetti (troppi) che hai lasciato a casa sua. Di te che mi fai paura. Della tua iniziale che è come la sua, tatuata su un braccio.
Di te di cui lei non parla quasi mai.
Di te che mi fai rabbia perchè lei ti tiene ancora tra una tazza e una spugna, un profumo e una maglietta.
Di me che non posso dire niente perchè ho un' altra tra i gesti e i vestiti.

Gli amori passati, quella categoria che oscilla, come senza tempo, tra l'essere e l'essere stato.

lunedì 18 aprile 2011

L'azione rende zitto il pensiero.. (un po'!)

A volte mi chiedo....e se tu non ci fossi? Se tu non ci fossi più nella mia vita, come sarebbe questa nuova storia?
Di giorni passati a fare l'amore e alzarsi tardi, mangiare, leggere, sushi, lago, ridere ridere ridere fino alle lacrime.

eppure..eppure controllare il telefono e alla fine capitolare e scriverti e poi sorridere ritrovando messaggi tuoi, quelli che mi scrivi la notte. La notte è ancora dei nostri pensieri.

A volte mi sembra che in amore valga il principio di "chi è arrivato prima".

Mi perdo sulla tua pelle abbronzata e i tuoi capelli color del grano, fermo il pensiero un attimo prima che voli su occhi color nocciola.

Non mi manca niente quando sono con lei, è lì che sono e vorrei essere...eppure a volte non riesco a non chiedermi come sarebbe se io e te avessimo un'altra opportunità.

venerdì 15 aprile 2011

Dentro un grande rumore

A volte mi manca Copenaghen. A volte sento un odore che mi riporta al nord e un po' mi stringo al cuore. Guardo le foto di questo inverno, le vie che ormai mi basta uno sguardo per collocare. Mi sembrano così lontane e poi così vicine.
Penso a Cambridge, a strade inglesi che imparerò a conoscere, ad autobus che imparerò a prendere, treni.
E' strano cosa rimane addosso di una città che vivi, tutto, niente, tutto.

Visto da fuori è un edificio bianco e giallo con la scritta nera, dentro è tutto nero, luci, pavimento di legno. Teatro.

martedì 12 aprile 2011

Ho dato fuoco alla pioggia

Aprile è il mese più crudele. Genera
lillà dalla terra morta, mescola
memoria e desiderio, desta
radici sopite con pioggia di primavera.
T.S.Eliot

Andare a rovistare tra le pieghe del cuore. Quando sulle tue labbra ero amore.
Un giorno vedevo una delle mie serie preferite, c'era una signora che ogni anno, nello stesso giorno aveva un infarto. Era il giorno in cui il suo amore l'aveva lasciata.

Non so se sia passato proprio un anno. Io mi sento una vita e mi sento un'ora.
Tengo stretto tutto, dentro ad un cuore, dentro ad un profumo che mi fa ancora girare in metropolitana. Una camicia squadrettata verde,blu e gialla.

sabato 9 aprile 2011

Questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve

Sono giorni di silenzio delle parole. Quando i pensieri ti riempiono la pelle.
Io vorrei, vorrei, vorrei essere di te e solo di te.

Due concerti di Elisa a cantare fino a rimanere senza voce, a sentirsi in una canzone e sentire che qualcosa dentro me mi tiene lontana. Come questa canzone confusa di più canzoni, pezzi di me, di te, di lei a rendermi incerti i passi. Labyrinth.

Il sole mi parla di te... mi stai ascoltando? Ora la luna mi parla di te... avrò cura di tutto quello che mi hai dato...Su nuovi giorni Ascoltami 
Ma cambierà stagione ci saranno nuove rose per quanto possa fare male in fondo sai che sei ancora qui e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve E miracolosamente Non riesco a non sperare 
A un passo dal possibile A un passo da te Paura di decidere
Paura di me Quante cose che non sai di me Quante cose che non puoi sapere
C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare Fra il mio dire ed il mio fare
 
this frailty makes us so strong che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà. 
non mi spiego mai il perchè io non riesca a metter via
riesca a metter via, riesca a metter via te
I was afraid of too many things
but dying to prove I was strong enough
Did you mean to push me away? 
Did you want it to be this way? Such a shy lie silent as the snow that is fallin’ down

Non riesco a dire uno.
Such a shy lie silent as the snow that is fallin’ down

lunedì 4 aprile 2011

Il contrario di uno

Faccio chiarezza dentro di me e quello che metto a fuoco mi piace poco.
Io non riesco a tagliarti fuori dalla mia vita anche se poi scoppio a piangere al pensiero che lei mi possa lasciare a causa tua.
Io mi sento sporca. Sporca e poco chiara.

Due non è il doppio di uno, due è il suo contrario. Così diceva De Luca.
Il doppio di uno.
Quando una persona non basta? Quando una persona diventa tutto e il mondo è lì?
Io vorrei vorrei vorrei il cuore stravolto e ribato, il respiro che manca.
Ma non sono di me, a me sembra che non sono di me.

Nella mia testa leggo qualcosa di paradossale, non posso lasciarti andare e affidarmi sono a lei perchè poi mi sento sola.
Affidarsi completamente mi fa paura, giocare per davvero in due.


Non sono mai stato così solo, una buona condizione per innamorarsi o perdersi. Mi sono innamorato, non della prima, dell'isola, ma della sorella, sedici anni, spaventosa di volontà e bellezza. Aveva mani spellate da un malanno, il solo che ho amato. Veneravo quelle dita screpolate, rosse, indolenzite, non l'ha creduto mai. Fosse stata lebbra gliel'avrei leccata per appiccicarmela alla lingua, fosse stata morte l'avrei voluta io. Meno di questo, l'amore non è niente.
Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. (De Luca)

sabato 2 aprile 2011

La pelle bruciata toglie le lacrime dagli occhi, o forse dal cuore.

venerdì 1 aprile 2011

Who do you think you are?

Giorni in cui una vita sola sembra non bastare.
Sono mille me e mi cerco e mi trovo e mi perdo per ritrovarmi.

Io vorrei essere lineare. Vorrei essere meno opaca, ma è difficile essere lineari all'esterno quando ci si sente piene di fumo dentro. Dico le bugie. Dico la verità.
A volte sento tutta questa difficoltà, vorrei solo essere capace, vorrei solo saper essere coerente.
Penso che voglio le cose semplici,ma ho una capacità di complicazione invidiabile. Mi creo un gomitolo di dubbi e paure. Mi ritrovo adosso paure antiche, le mischio alle nuove e il cocktail è veleno.
Non dovrei vederti e l'unico motivo per cui non dovrei vederti è perchè poi lo vorrei fare ancora. Eppure, per l'altra me che è in me, quando ti vedo poi voglio lei, perchè io e lei stiamo insieme con tranquillità. Ho il cuore che batte e la pelle magnetica, ma non mi riempi di angoscia, non mi riempi di dubbi, di bugie.
Mi promettono che passerai, che uscirai dalla mia testa e dalla mia vita. Passerai. Ma io voglio lasciarti passare? Passerai. Adattarsi ad una vita che gli altri hanno scelto per te.

Ci si può ritrovare ad essere una persona che non ci si aspettava? Che non ci piace?
Parole masticate non mie ridette ad alta voce, paure provate dal fuori ora mie, quando ho assorbito tutto questo?

E poi le opprtunità di studio e lavoro che mi si offrono una dopo l'altra, una meglio dell'altra.
Mi sento in una corsa in cui se mi dovessi fermare un momento a guardare indietro, perderei la gara.