mercoledì 9 marzo 2011

Ciò che resta del giorno

Non so prendere le misure, forse non voglio prenderle. Ci riempiamo di tutte le parole di quelle paure che già, nel tempo in cui non c'eravamo, ci hanno reso fragili.
Perchè?
Perchè quest'urgenza di dirci che abbiamo paura? Perchè dircele tutte, tutte d'un fiato? Per vederle e toccarle e sperare che facciano meno paura?
Io non voglio dirti il peggio e poi stupirti, io voglio smettere di riempirci di parole. Troppe parole tra due donne.
La paura rende forti. La paura rende fragili. Del dolore che ci ha spezzate in passato teniamo un ricordo scritto ad ogni gesto. Ma io voglio andare oltre. Voglio fare un passo avanti.
E tutti questi pensieri sono per te, ma li tengo io, li tengo miei. Assenzio.

Arriva un punto in cui la parola svuota, è quando fa strabordare un vaso già pieno.
Sono svuotata e riempita e impaurita e felice e arrabbiata.



Ed è la voce dolcissima di una sconosciuta.

2 commenti:

  1. "Arriva un punto in cui la parola svuota, è quando fa strabordare un vaso già pieno."... questa, questa frase...ci sono dentro in pieno

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