C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.
Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare.
L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da sè stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
Per questo l’uomo deve poter viaggiare.
Andrei Tarkovsky
quest'altro pensiero arriva quando tra le labbra mi passa un sospiro..
Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via,
un ritornello antico,
una carezza al momento giusto,
lo sfogliare di un libro di poesie,
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
Màrio Quintana
che meraviglia. leggo in silenzio...
RispondiEliminaeh sì, è proprio così che stanno le cose...
RispondiEliminagio: grazie!
RispondiEliminapimpi: ..pimpi non so se stiano così le cose,ma ieri sera era tutta in queste parole.
"L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato. "
RispondiEliminaper crescere bisogna cambiare.......il viaggio aiuta .....viaggiando cresciamo, cambiamo, apriamo la nostra mente a cose nuove!!!
e sono le cose più semplici...leggere, che fanno degna la vita ,di essere vissuta!
buon weekend kir!
un bacio.