Ayumi allungó la mano verso il basso, e fece per infilarla sotto il pigiama di Aomame. Ma Aomame la bloccó.
- Stop. Poco fa avevi promesso, no? Di non fare cose strane.
- Scusa, - disse Ayumi, ritirando la mano. Devo essere proprio ubriaca. Peró, vedi, ho sviluppato un'adorazione per te, Aomame. Come una stupida ragazzina liceale.
-Adesso dormi, e io ti terró stretta fino a quando non avrai preso sonno, - fece Aomane.
- Grazie, - disse Ayumi. Scusami. Ti sto dando un sacco di fastidio.
- Non devi scusarti di niente, - disse Aomame. - Non mi stai dando nessun fastidio.
(1Q84 - Murakami)
di Kirsebær - Le stelle stavan tutte sedute, bimbe nude, dondolando senza fine nell’azzurro le gambe, in fila sopra il margine dei cieli.
mercoledì 30 gennaio 2013
Io c'ero.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
...e poi per forza c'è il neurone criceto a mille, kirs kirs ;0) ... uhm, ma c'eri in sogno ooooo.... punto di domanda.
RispondiEliminaEra un "io c'ero" un po' tristolo in realtà, nel senso: io sono stata Ayumi..
EliminaDaffo daffo, non sono sempre con l'ormonella :)