martedì 16 aprile 2013

Cappuccetti rossi

Cappuccetto rosso passeggiando nel parco vide il lupo per la prima volta e non ne ebbe paura.


La mia terapista, l'ultima volta che sono andata da lei, mi ha raccontato la storia di cappuccetto rosso per spiegarmi il tipo di relazione che si crea tra le persone che hanno avuto a che fare con "i lupi". I "cappuccetti rossi" si riconoscono, e se sono cappuccetti dello stesso lupo è molto probabile che finiranno per creare un legame molto stretto. 

Io e albero siamo due cappuccetti rossi che ci siamo riconosciute, così ci ha definito la terapista, dicendomi: se starai attenta, ti accorgerai di come albero disvelerà una serie di comportamenti. 
Ecco quindi che quando oggi mi è suonato il telefono e rispondendo ho sentito albero che mi diceva: devo dirti una cosa, è un peso che ho sullo stomaco,etcetc e poi mi ha rivelato di essere stata con la sua attuale metà (S.) al compleanno della ex di S. ..in quel momento mi è tornato ala mente il racconto della terapista e ho pensato, sconfortata, che però le favole dovrebbero insegnare qualcosa....


5 commenti:

  1. Prendere consapevolezza delle dinamiche che ci hanno attirato verso qualcuna in particolare, è il primo passo per farci prendere un altro sentiero... per non incontrare più il lupo.

    RispondiElimina
  2. forse le storie possono solo insegnarci che il finale lo scriviamo noi..e che la prossima volta potremmo provare a mangiare noi il lupo

    RispondiElimina
  3. forse possono.....ma dici che nel momento che ci servono, con tutta la loro morale, ce ne ricordiamo per non cadere?
    bacio milady♥

    RispondiElimina
  4. la favole insegnano. Siamo noi la domanda: accogliere o non accogliere l'insegnamento?

    RispondiElimina
  5. Ti direi che evidentemente no *.* non lei almeno *.&

    RispondiElimina