domenica 30 ottobre 2011

L'appel du vide

L'amore non è "senza l'altra persona non vivo", vero?
Perchè me lo chiedo spesso cosa sia l'amore.

Il mio cappotto nero e la tazza del tè bianca. Uno scone mangiato con la marmellata di lamponi.



Se avessi saputo che tutto quello che siamo state dopo esserci lasciate si sarebbe scritto addosso così -entrando nella pelle e saturando ogni respiro- allora avrei preferito non vederci più, sentire la tua mancanza fino alle briciole e conservare di noi il ricordo di un amore.

giovedì 27 ottobre 2011

Proteo

Sento la percezione cambiare di latitudine, di longitudine. Accanto a cose che non cambieranno o che, per ora almeno, accetto che rimangano tali, altre mutano di forma.
Una stanza con tappetini e musica da meditazione mi porta alla mente sempre lei e allora respiro grande e mi siedo aspettando che inizi la pratica di yoga.
Ascolto lezioni di professori di cui ho studiato i saggi e scappa un applauso a volte, quando la passione delle loro parole ti entra dritta al cuore.
Il viaggio più diffiicile che sto facendo è quello con le mie paure, con i miei limiti, con i miei desideri. Abbracciare anche quella parte di noi che non ci piace, che vogliamo cambiare. A volte mi chiedo dove sia finito il coraggio, quello di Antigone.
Poi,mentre torno a casa, in bici e sotto la pioggia, alzo lo sguardo al cielo già nero e all'acqua che scende veloce, spunta un sorriso. E' passato il primo mese e ora sto bene.

mercoledì 26 ottobre 2011

Volare

Ho voglia di tornare a scrivere, ho voglia dei pensieri che si pensano da soli mentre mangio e l'urgenza di doverli scrivere qui...ma mi sembra di aver dimenticato come si scriva.
Forse ho paura di quello che penso o non oso pensare, forse sto tornando ad avere paura di quello che sento. Sentire, ricevere un 'impressione per mezzo dei sensi. A volte è come se avessi messo i miei sensi sotto una sciarpa troppo pesante, pensavo facesse più freddo! Forse basterebbe scoprirsi?
Vorrei avere risposte per questa me che si cerca e si trova e a volte invece non si trova o non si piace..o semplicemente non sa se si stia vedendo veramente.
Il coraggio.
La saggezza.


Se solo riuscissi a far chiarezza dentro al mio cielo.


"non ci si può proteggere dal dolore senza proteggersi dalla felicità"

martedì 25 ottobre 2011

Macchiato creme brulee with soy milk

Questa città mi fa innamorare piano di lei. A volte rimango senza fiato, il sabato mattina mentre passeggio per il mercato e tutto intorno è bambini e caffè d'asporto. Affondo le labbra in un muffin ai mirtilli e resto incantata e stretta nella mia sciarpa a righe.
A volte la passeggio veloce con le due ruote della mia bici blu.
A volte la cammino di fretta con un libro in mano e il vento tra i capelli. 

domenica 16 ottobre 2011

A volte a nord il cielo è troppo grande

La domenica gira un po' in sordina qui. Mi prende la malinconia a sentire mamma che cucina la pasta al forno.
Oggi vorrei essere a casa della mia metà a cucinare uno dei nostri pranzi da mangiare alle 3 del pomeriggio e poi farsi una passeggiata lungo il lago, film e divano.
E' un po' più difficile delle altre partenze. Forse sono io che sono più difficile e complico il semplice.
Ho piccole cose che mi danno confini, il teatro, le classi di yoga, le mie lezioni, le mille pagine che ho da leggere.
Vorrei la saggezza del saper aspettare senza tristezza, perchè lo so che migliorerà.
Aspetto martedì per riabbracciare la mia metà che viene a trovarmi, ho voglia di casa.

mercoledì 12 ottobre 2011

Ho perdonato gli errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.
Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo. Mi sono fatto amici per l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte. Ho pianto ascoltando la musica o guardando fotografie. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Mi sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho creduto di nuovo di morire di nostalgia e ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale, che ho finito per perdere, ma sono sopravvissuto.
E vivo ancora.
E la vita non mi stanca.
E anche tu non dovrai stancartene. Vivi.
E’ importante battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa.
La vita è troppo bella per essere insignificante.

Charlie Chaplin

domenica 9 ottobre 2011

il cielo a nord

Mi riempio gli occhi di cose belle. Una strada, un pezzo di storia, un amico, il cielo, sushi, un parco, due città.
A volte senti che è tutto possibile, a volte che tutto è impossibile. Non c'è niente come essere lontani che fa pensare a che vita vorremmo costruire per noi.


Ho passeggiato per Bloomsbury oggi.

giovedì 6 ottobre 2011

Due pensieri

C’è un solo viaggio possibile: quello che facciamo nel nostro mondo interiore.
Non credo che si possa viaggiare di più nel nostro pianeta.
Così come non credo che si viaggi per tornare.
L’uomo non può tornare mai allo stesso punto da cui è partito, perchè, nel frattempo, lui stesso è cambiato.
Da sè stessi non si può fuggire.
Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa una tartaruga con la sua corazza.
In verità, il viaggio attraverso i paesi del mondo è per l’uomo un viaggio simbolico.
Ovunque vada è la propria anima che sta cercando.
Per questo l’uomo deve poter viaggiare.

                                                                                               Andrei Tarkovsky


quest'altro pensiero arriva quando tra le labbra mi passa un sospiro..
Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche
che il vento non è riuscito a portar via,
un ritornello antico,
una carezza al momento giusto,
lo sfogliare di un libro di poesie,
l’odore stesso che aveva un giorno il vento.
                                                                  Màrio Quintana