venerdì 30 settembre 2011

Ottobre

Questa volta non so scrivere della partenza.  Forse perchè, più di ogni altra volta, non riesco ad immaginarmi come sarà. Con un volo all'alba domattina parto per il nord, di nuovo, un nord più a sud. Chissà il cielo com'è?
Sento dentro di me una grande paura alla quale non so dare forma. So che sarà difficile all'inizio e poi bello e poi bellissimo. So che imparerò strategie e modi per sentire meno la mancanza di chi rimane qui, so che poi si impara. Sento l'eccitazione del nuovo, l'adrenalina dell'inizio.
Parto per inseguire un sogno iniziato così tanti anni fa da perdersi tra il mio sangue e la mia pelle. Parto con un nuovo piercing al naso per quest'ultimo anno di università.

Che se nei miei sogni avessi dovuto immaginarmi questo ottobre, non l'avrei potuto pensare più bello e più crudele di così..

mercoledì 28 settembre 2011

saluti

E' questa totale apatia del sentire che mi sconvolge più che se piangessi tutte le mie lascrime.

martedì 20 settembre 2011

l'autunno e i giorni senza zucchero

c’era questa spiaggia fatta di granelli di parole non dette, con un milione di persone sedute a guardare davanti a sé, le mani e i piedi affondati in scuse mai pronunciate e frasi giuste trovate giorni dopo il necessario. chiesi a un tizio dove eravamo e mi informò che quello davanti a noi era il mare dei ricordi. lo ringraziai, e andai a sedermi un po’ in disparte, aspettando l’alta marea, ed eravamo un milione e uno.

giovedì 15 settembre 2011

prenez soin de vous

Delle ombre che abbiamo e che non possiamo che abbracciare. Della disarmante felicità e tristezza che lascia la consapevolezza che si sopravvive a tutti, anche a chi pensavamo ci fosse scritto nel sangue. Certo il cuore rimane ammaccato, sbriciolato e rimesso insieme col burro, ma quasi insieme. Della fatica che richiede non fermarsi e andare oltre la disillusione. Della fatica del crederci ancora, del lasciarci avvicinare, del lasciar avvicinare. Della fatica di non diventare egoiste. Della fatica di prendersi cura di noi. Della difficoltà del trovarsi e riconoscersi, specchi. Del tempo che porta via i pensieri, ma non i cuori, quelli mai. Le persone amate si scrivono addosso. Dell'amore che cambia e io con lui. Di una vita intera che rimane davanti, a volte troppo lunga, a volte troppo corta. Di ottobre che arriva ed è sempre viaggi per me. Di viaggi a senso solo, di viaggi con ritorno. Di viaggi in viaggio. Di me, che dopo la tempesta mi guardo e mi trovo ammaccata, qui, disillusa, illusa, triste, impaurita, insoddisfatta, amareggiata, contenta e felice.

martedì 13 settembre 2011

en passant

Un po' nervosa, un po' dolorante. Che non sapere mi rende agitata e accettare i limiti che io stessa impogno è più facile a dirsi che a farsi. Accettare le scelte che abbiamo fatto richiede tutte le energie che abbiamo in noi. Ubbidire a noi stessi richiede la disciplina del sapersi guardare e non lamentarsi di ciò che vediamo.
A volte serve la coerenza che porta con sè il dolore. A volte serve essere persone migliori di quello che la sete di felicità chiede.
Bisogna imparare ad aspettare, bisogna scegliere con cura. Sentire il dolore senza paura.
Avevo bisogno di essere traghettata, portata lontana dal quel dolore che mi toglieva il fiato tutti i giorni.
...poi le cose cambiano

Ma se potessi avere quello che voglio, cosa vorrei realmente?

a volte il problema è di volontà. 
but you don’t know where to start from
when you don’t know what you want… (Elisa)

domenica 11 settembre 2011

La pace armata

Spesso ho pensato che la felicità si dovesse pagare, che ciò che meritiamo ha sempre una contropartita di dolore e così l'amore doveva essere ossessione, pace armata, tormento.
Che io voglia restare senza fiato è parte del piano, ma il resto, forse, si può evitare.

E c'è qualcuno che torna a farmi immaginare che ci si possa meritare il bello senza doversi prendere per forza anche il brutto. Qualcuno che potrebbe incastrarsi tanto da fare male e mi sento in colpa perchè io mi chiedo come foste voi quando vi siete incontrate, due donne, nient'altro e ne sono gelosa. Assurdità del sentimento retroattivo.

Imparo ad accettare sentimenti che non dipendono da me, perchè non è vero che siamo a capo di tutte le nostre emozioni.
Imparo che il cuore imparziale detta una regola sola: non ci sono cose giuste che si possono fare e cose sbagliate che si devono evitare, esistono le nostre persone giuste e poi tutte le altre.
Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l'empio, esiste l'amore finché dura e la città finché non crolla. (De Luca)

martedì 6 settembre 2011

Piano piano


Sono passati tanti anni da allora.
Anche in me sono andate distrutte tante cose che credevo dovessero durare per sempre, e se ne sono costruite altre originando dolori e gioie che non avrei potuto prevedere allora, al modo stesso che le antiche son diventate per me difficili da capire.
La possibilità di tali ore non rinascerà più per me. Ma da poco tempo, io riconomincio a percepire perfettamente, se tendo l'orecchio. In realtà (...) non hanno mai cessato; è soltato perchè la vita tace intorno a me che li intendo di nuovo. 
Marcel Proust

venerdì 2 settembre 2011

non ti immaginare le vie della felicità, la felicità è più grande

un albero - "..tu hai sempre le parole per tutto..anche a me, che pure in questa tua sfera non sono granchè, piacerebbe che C. fosse poco più in là di, chessò,arcisate ...un posto che a te dia tutto e oltre,ma non ti porti via, perchè farò certo senza..ma diversamente..
..io che ho vissuto senza d. per tanti mesi.."

un semino - " anch'io vorrei non ti portasse via..io che ho vissuto senza e. per tanti mesi.."

un albero - "Penso..no tristezza perchè C. è una cosa bella..che dici se di nascosto ti faccio vedere ludo sett prossima? così mi immagini lì?"

un semino - "dico che mi piace tantissimo :) ( poi tu vieni C. almeno una volta, così anche tu sai immaginare me)"

giovedì 1 settembre 2011

Su Bologna c'è sempre la luna


Chilometri a scendere, chilomentri a velocità di treno e di macchina. Accenti che cambiano, aria che si dirada. Ricordi di una strada già fatta, ricordi che si fanno freschi ad ogni passo.
La sabbia, le conchiglie, la spianata. L'acqua, i castelli di sabbia, la piadina.
Silenzi, mancanze, parole, risate, vino, amiche nuove, un amore.
In un tempo che si dilata.
Ho il cuore un po' confuso, gesti contradditori, una testa con pensieri alla soia misti a occhi nocciola. 
Mani piccole e una pelle che curo con il doposole. A volte mi sembra di aver perso un sacco di tempo, di non averti guardata abbastanza, di perderti tra le dita. 
Forse sapere di averti ha fermato la mia conquista, mi addormento tra le tue braccia. Riposo.
Di alcune cose accetto il peso che hanno sulle mie spalle. Di alcuni ricordi accetto l'interferenza tra i pensieri. Di alcune cose accetto il dolore che non se ne va.
E' finito il tempo per alcune cose. Per altre non finisce mai. 


Pezzi di amore eterno, pezzi di stagione.