giovedì 27 giugno 2013

Is it less?

Una particolarità dello yoga che mi folgora ogni volta he ci penso è il fatto che il maestro non pratica mentre dirige la pratica. Io non ho mai visto un'asana presa dalla mia maestra, le ho viste prese dagli insegnanti della scuola, ma mai dalla mia maestra.
Il concetto che c'è alla base è folgorante, il maestro non ha bisogno di mostrare per essere credibile, al maestro basta dare le indicazioni per far capire che sa. ...ed è vero! Il maestro deve aver fatto proprio, tramite l'esperienza, tutto ció che serve ai suoi studenti per prendere le asana.

Questo aspetto dello yoga a me lascia sempre con gli occhi spalancati. Da poco entrata nel mondo del lavoro, dove moltissimi si mostrano e mostrano senza essere, ecco che io ho sviluppato una certa diffidenza da tutta questa esterioritá......e mio malgrado, sto avendo ragione. Mi chiedo se non basterebbe un po' meno sforzo per essere un po' di piú..

giovedì 6 giugno 2013

Where is the passion when you need it the most?

Arriva all'appuntamento con indosso una tuta color petrolio, è di una semplicitá disarmante, ma allo stesso tempo si coglie tutta la forza dai gesti misurati.
Oggi ho intervistato una regista di teatro e insegnante di yoga che ha vissuto a cavallo tra San Francisco e Milano.
Mentre prendevo appunti avevo gli occhi lucidi, mi commuovevo a sentirla parlare con tutta la sua passione di due dei miei amori, lo yoga e il teatro. Parlava di cuore che si apre, di coscienza, parlava di finti miti e di radici a terra. Ma è tutto quello che non ha detto che ha fatto breccia. È bastata lei.
Una piccola perla, una luce in questo mio cercare e cercarmi nuova nel mondo del lavoro. Tra i passi fatti con la paura di non farcela e le strade facili o impraticabili.