venerdì 26 agosto 2011

La radice

Le persone piu’ interessanti e belle continueranno ad entrare nella tua vita nei momenti piu’ sbagliati. E tu continuerai a sperare che capiscano, e che ritornino.


"Lei è la mia vita" e mentre sento queste parole mischiate alle chiacchiere dei navigli,  le sento con ogni parte di me, fino alla punta dei capelli.
Le promesse dette da chi sa che ha amore incondizionato, le promesse dette da chi ha paura di prendere responsabilità, uno sguardo perso nel vuoto. Lo sento tutto sulla pelle insieme all'afa della città. Sento rabbia salire, vorrei urlare che la so questa storia, te la racconto da quando ci conosciamo.
La teoria dell'unico proiettile, uno, solo. 
La donna della mia vita esiste? La metà perfetta che si è persa e che corrisponde, esiste? E' perfetta solo quando è reciproca? E se persa come si sostituisce, si sostituisce? Perchè il tempo è sempre sbagliato? Perchè i tempi e i luoghi stentano a trovarsi? Domande davanti a una pizza, sono tue, ma sono anche mie. E non ho avuto e non ho risposte per me, ma vorrei dirti che ce la farai e sarà difficile, ma alla fine ne uscirai con i tuoi occhi che hanno preso dalle montagne.
Un giorno mi è stato detto che non è tanto importante quello che noi siamo per le persone, ma quello che le persone sono per noi. Me la rimescolo spesso tra i pensieri questa frase e a volte la capisco, a volte vorrei la reciprocità. In un mondo perfetto esiste la reciprocità. In questo no.

lunedì 22 agosto 2011


La nostalgia non conosce le parole, ma ne ho una foto al tramonto. Di quella solitudine che il bello cancella, inghiottita da un cielo che è più grande. Le nuvole sono spugne per i pensieri brutti, nei giorni di pioggia si svuotano di tutte le lacrime del mondo.

venerdì 19 agosto 2011

Solo col coraggio di essere se stessa

Quello che sta accadendo intorno a me mi fa paura. Due famiglie spezzate dal tradimento e i miei vecchi fantasmi saltano fuori creandomi mille domande. E mi fa paura perchè io non mi sento migliore e mentre ne parlo e chiedo "dove inizia il tradimento" mi sento colpevole e nello stesso istante mi fa paura perchè tocco con mano la portata distruttrice dell'egoismo umano, il tradimento.
Si tradisce perchè manca qualcosa, si tradisce perchè una storia è già finita, si tradisce per il gusto della bugia, si tradisce per quel cuore che ti fa sentire viva, si tradisce il rispetto.
Mi arrivano ricordi confusi misti a sensazioni che prendono lo stomaco e lo stringono in un pugno. Un libro che prendo troppo sul personale e mi apre in due sviscerando la verità delle passioni. Le mie ossessioni, il mio cuore, i mesi passati in una rete di cristallo, sento solo questa grande confusione che si libra fino al presente e al mio agire contraddittorio, al mio cuore che si ferma un attimo e riparte, ad un anello sul mio indice, ad un messaggio che non scrivo, ad una bugia che aggiungo.

martedì 16 agosto 2011

..come colazione da.

Un filone di pane tagliato, la nutella, biscotti chiusi in un barattolo di vetro alto e arancione. Arredamento spartano a tratti fin troppo, mobili tutti chiari che sanno di nord, librerie che si rincorrono tra i piani.
E un senso sulla pelle che non riesco a togliere e a descrivere.
Il tuo libro, perchè sì hai scritto un libro e ce l'hai detto ieri, a metà sul mio letto che quasi fa male leggerlo quanto mi ritrovo dentro.

Ho bisogno di equilibrio, di serenità data dalle abitudini di un caffè bevuto al mattino con due biscotti. La serenità data da chi basta a se stessa. Senza ossessioni. Sono facile alle ossessioni.


Mi tormenta nella testa la banalità del pensiero che ho da ieri: la depressione, la malattia è la normalità con una scheggia. Una virgola sbagliata.

sabato 6 agosto 2011

Io sono vento

Lei dice che sono vento. Come il vento sono inquieta, sempre. Come vento scalpito, scoperchio tetti, accarezzo gentile, non esplodo mai, non sono temporale, ma so portare la tempesta.
So essere brezza leggera che si aspetta d'estate e aria fredda di nord che sbatte contro la faccia.

Io lo so che ha ragione. Io sono vento, inquieta.

giovedì 4 agosto 2011

"ne sapevo alcune parti a memoria..."

Penso che se dovessi scriverlo provocatoriamente direi "forse il problema è che non hai letto Baricco", penso che se lo dovessi spiegare direi che io al mio fianco vorrei qualcuno che Baricco se l'è già letto da sola. Penso che se dovessi dirlo con una canzone sarebbe "Qualcosa che non c'è" di Elisa perchè sicuramente sono io sbagliata, ma non posso non vedermi sorride mentre parlo fino a mezzanotte passata di libri con te. Perchè la quantità di importanza delle cose la decidiamo noi e a volte è giusta e a volte no, a volte è troppa a volte è troppo poca, a volte basta a volte acceca e confonde. Che devo essere pazza se non riconosco il tuo valore. Che infatti lo riconosco, ma non riesco a non inacidirmi e a rimanere un po' delusa per come occupi il tempo. Che ti sottovaluto. Che a volte non manca niente se non quella scheggia che non va a posto dentro il cuore.
Che guardo il college e tra la paura e l'ignoto non ce la faccio a frenare il cuore e mi sento in colpa anche se tu sei chi, prima di tutti, è felice per me.
Che non so proprio come il suo nome abbia preso il posto del tuo. Che non so perchè ma sono lì. Ed è proprio lei e sono proprio io. E non voglio deluderti e e e e..devo ricordarmi che sei tu che non mi hai voluta più.
che a volte non posso farci niente e a volte non voglio farci niente.