martedì 14 agosto 2012

Su un'altra frequenza

Sono tornata da Budapest con la testa sottosopra e svuotata come fosse una tasca alla rovescia. (Questo effetto non me l'ha fatto nemmeno un anno intero in UK).
Sbaglio le strade di sempre, mi ritrovo davanti ad un semaforo e mi chiedo: ma come faccio ad essere qui?
Distratta e distante. Mi sento distante, ho voglia di poche cose e che siano a misura. E' un periodo di grandi pensieri su quello che mi si prospetta dopo l'università. E' un periodo in cui mi scopro nuova e sento questo grande bisogno di ordine e di semplicità. Ho tagliato i miei capelli già corti, avevo voglia di vedermi essenziale. Trascorro minuti sul mio mat blu a stirare i muscoli indolenziti dalla pigrizia estiva. Divoro un libro super commerciale. Studio Todorov per questi ultimi due esami che pesano come gli ultimi due chilometri della maratona. Affetto verdure e preparo una torta salata mentre bevo un bicchiere di un bianco regaltoci e mai assaggiato.
Mi sento sotto una pellicola di cellophane, dentro un acino d'uva. Mi sento ovattata e analitica, fin troppo. Ma non sono triste, non mi sento triste, mi sento solo distante e tutto quello che voglio è autenticità.
La mia migliore amica di ritorno da Istanbul.
La compagnia delle amiche di domani, un buon bicchiere di vino.
Il mio libro sul bordo del letto.
Del buon cibo, semplice.
Il mio mat blu.
Un giro in moto. ( e qui si aprirebbe una parentesi che lascio chiusa)

13 commenti:

  1. se senti di dover aprire parentesi, aprile. meglio che lasciarle chiuse in un acino d'uva.

    se ti senti essenziale, vivi essenziale.

    gli ultimi esami, sempre i peggiori..

    stai solo cercando un nuovo equilibrio instabile a cui affidarti, se ti lascia andare scoprirai che è già lì..=)

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  2. ...i nuovi inizi lasciano a volte un po' smarriti. sono momenti speciali dove molte cose accadono, anche se non accade nulla.

    PS: potresti togliere le password per i commenti? a volte sono impossibili per i non-robot ;0)

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    1. Daffo! guarda,non sapevo neanche ci fosse e anche io le odio...se riesco a scoprire come fare la tolgo ;) non assicuro niente data la mia non dimestichezza con l'informatica :D

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  3. mi fa paura la moto e mi piace assai la torta salata.
    detto questo io trovo la sensazione di distacco e distanza un privilegio per pochi, ed è un talento di ancora meno, il saperne godere senza classificarla come "tristezza".

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    1. ..grazie patalice, punto di vista che fa sorridere!

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  4. ...prova commento, vediamo se hai trovato la soluzione.

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  5. siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, brava. così è meglio.
    Daffo ringrazia.

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  6. ciao milady ......
    sei in quel momento di stand by......
    al momento giusto uscirai da quell'acino verso la nuova kir, o forse sempre la stessa.( ?? )
    pure io ho tagliato ancora i capelli! alleggerire......
    io adoro la moto...adoro la velocità!
    un bacione♥

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  7. i like above al la parentesi che lasci chiusa eheheheh

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