giovedì 28 febbraio 2013

The girl who got away

Mi sembra una vita fa la mia vita a Cambridge. È stata terribilmente intensa eppure adesso sembra essersi sbiadita, sfumata nella nebbia. Non tornei indietro di un anno, ma mi manca l'idea di quella cittá.
Strano lo scorrere del tempo e il cambiare dei cuori.

(Mi sono innamorata di Murakami.
Faccio sogni strani.
Sono senza voce.
Voglio cambiare colore di capelli.)

E ho capito che l'amore c'entra poco niente col sentimento che prova per noi l'altra persona. Che l'amore è quello che -noi- riusciamo a provare, è quello che riempie il nostro cuore. Che non c'è niente che si possa fare per amare o farsi amare e questo ammanta di magia ancora di più il semplice atto dell'amore, trovarsi nel tempo-luogo giusto al momento giusto per poter incontrare e riconoscere chi di noi si innamora mentre noi ci innamoriamo di lei. Se siamo cosí fortunati tanto che tutto combacia, allora non ci resta che strigerci a chi amiamo, la testa girerá meno.

2 commenti:

  1. Beh, chissà se certe cose accadono anche in un mondo che ha una sola luna. Io ci credo e non ho intenzione di perdere la speranza di un incontro del genere.

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    1. Confido che una luna sola possa bastare a questo incontro. Altrimenti senza speranza cosa ci facciamo in questi mondo? :)

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