lunedì 13 giugno 2011

Arriva un punto in cui smetto di parlare.

Non sono la fidanzata dell'anno, non lo sono anche quando sento di non avere cuore che per te.
Ma sono stanca di contare ed annotare le mie mancanze, i miei spicchi di cuore privati, il mio non essere abbastanza. Sono stanca di chi mi recrimina che non sono innamorata, che si sente il mio tenermi mia, il mio non concedermi del tutto. Sono stanca di chi mi fa sentire in colpa per l'impegno che metto o non metto con te. Nessuno annota le premure che ho per te. Lo shampoo alla camomilla per i tuoi capelli biondi, le tovagliette per la cena, i chilometri alle 11 di sera solo per dormire con te, tra le tue braccia. Nessuno annota l'amore che sento crescere nel cuore e la mancanza che sento di te se tu non ci sei ad una cena, ad un compleanno.

E tu?

Compro tazze uguali per la nostra colazione, così per averne di nostre. Tazze che non trovano un posto nel tuo armadietto già pieno e rimangono sul piano della cucina fino a quando io apro un nuovo armadietto e le metto dentro.
Ma io non voglio stare accanto a nessun'altra. Io vorrei un posto mio dentro lo spazio che viviamo noi.
Io sono più grande di due cassetti di un comodino, sono più grande di un beauty che fa avanti e indietro nella mia borsa. Se vuoi che ti ingombri la vita, come mi chiedi, allora lasciami spazio per farlo. 

Siamo in tre.

3 commenti:

  1. anima.. le mie parole sono mute, annusano la tua rabbia e la tua frustrazione e non sanno come aiutarti.. e allora tacciono ma non per questo non ci sono

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  2. mmm il fatto che tu abbia smesso di dirmele queste cose è colpa mia vero? :(

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