giovedì 15 settembre 2011

prenez soin de vous

Delle ombre che abbiamo e che non possiamo che abbracciare. Della disarmante felicità e tristezza che lascia la consapevolezza che si sopravvive a tutti, anche a chi pensavamo ci fosse scritto nel sangue. Certo il cuore rimane ammaccato, sbriciolato e rimesso insieme col burro, ma quasi insieme. Della fatica che richiede non fermarsi e andare oltre la disillusione. Della fatica del crederci ancora, del lasciarci avvicinare, del lasciar avvicinare. Della fatica di non diventare egoiste. Della fatica di prendersi cura di noi. Della difficoltà del trovarsi e riconoscersi, specchi. Del tempo che porta via i pensieri, ma non i cuori, quelli mai. Le persone amate si scrivono addosso. Dell'amore che cambia e io con lui. Di una vita intera che rimane davanti, a volte troppo lunga, a volte troppo corta. Di ottobre che arriva ed è sempre viaggi per me. Di viaggi a senso solo, di viaggi con ritorno. Di viaggi in viaggio. Di me, che dopo la tempesta mi guardo e mi trovo ammaccata, qui, disillusa, illusa, triste, impaurita, insoddisfatta, amareggiata, contenta e felice.

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