giovedì 15 marzo 2012

Di-stanze

Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità.
A. Baricco

Mi sveglio ed è come se la città fosse un biscotto inzuppato in un bicchiere di latte, fuori è tutto bianco. 
Sono giorni di nervosismo che non si controlla, giorni in cui la distanza geografica sembra niente rispetto a quella dei cuori. La distanza rende tutto irrreale. Avrei voglia della citazione che ho scritto, niente di meno.  Invece mi sento perfettamentate al mio posto in questa nebbiosa tazza di nebbia.
Respiro e aspetto che di tornare a casa, ridurre la distanza geografica per ridurre quella dei cuori.

2 commenti:

  1. anima, dopo anni di relazioni a distanza mi sono fatta un'idea sul perchè di questa distanza.. io credo che sia una forma di difesa dalla nostalgia. un bisogno prepotente di imporsi, di cancellare la sofferenza dicendoci "io mi basto". credo sia una forma di reazione al fatto che siamo lontani, cosa che sentiamo irrazionalmente ingiusta. e allora diventa fondamentale barricarsi contro la rabbia che sentiamo per questa ingiustizia scaricandola in qualche modo sull'altro.
    vedrai che appena sarai con lei, tutto questo non conterà più nulla..

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  2. sì anima, lo so anch'io..però giuro che a volte vorrei rompere lo schermo per poter mettere un ditino dall'altra parte! e mi arrabbio!!!

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