lunedì 29 ottobre 2012

manipura

Quando ho quel freddo che viene da un brivido più interno che dalla temperatura, quando mangio senza sentire i sapori e subito sento che il mio corpo non accetta quanto ho ingerito, quando il cuore batte tanto veloce allora è tempo di mettermi intorno al collo una sciarpa gialla e brucio un inceso che viene da un'amica un po' magica.

E' vero mi sono arrabbiata ed è vero che la rabbia è più verso le mie aspettative su di me che su quelle vero albero. E' vero che incosciamente ( e non solo incosciamente) voglio allentare questo rapporto, è vero che devo imparare ad ascoltare e domani lascerò a lei il tempo per spiegarsi.

Mi accorgo che mi arrabbio molto velocemente in questo periodo, mi arrabbio per quelle che reputo ingiustizie e inizio a pensarci a cento all'ora. E' vero che ho sempre la tentazione "di fare espoldere" le bombe, ma poi mi rendo conto di avere paura del conflitto, di sentirmi sempre un po' sulle uova quando dico la mia verità..ma forse questo è positivo, filtro la rabbia e la faccio uscire con le parole senza la crudeltà (be angry but not cruel! :) ). 

Mi sento al centro di una spirale di cambiamento, di presa di coscienza e sento che devo compiere delle decisioni per definire le mie parole di voce. Per allineare le idee alle mie azioni.

Quanto si chiede è quanto si è disposti a dare. (regola numero 12)

1 commento:

  1. Spiegarsi e chiedere chiarezza non per forza significa conflitto. Le divergenze di opinioni ci possono stare, e se gestite bene da entrambe le parti... beh, possono anche migliorare un rapporto.
    Un caldo abbraccio

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