sabato 19 marzo 2011

I giorni dell'abbandono

C'è una foto di me in cui guardo lontana, una sciarpa nera, il buio intorno. Abruzzo. Aprile 2010.
E' una folata di vento freddo che mi scompiglia capelli e pensieri. Sono io che parcheggio in farmacia, trovo un tuo sms. Sono i giorni dell'abbandono.
Oggi ho sentito piangere di dolore. Un pianto senza sosta, un pianto senza conforto. Me lo sono sentita sulla pelle, lacrima per lacrima, singhiozzo per singhiozzo.

La nostra parola è: "abbastanza".
Io non sono abbastanza per te.
Io sono troppo per te e tu non ti senti abbastanza.
Tu non mi vuoi abbastanza.
Tu non hai coraggio abbastanza per volermi.
Abbastanza è la nostra parola. Tristi sillabe che mi tatuo in ogni sorriso che spezzo per la paura che sia la mia parola. Che sia io.


Di te che mi guardi e ti vedo imapurita ed io lo sento, per la prima volta, e il cuore batte più veloce: Io voglio te.
Io ora voglio te.

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