martedì 30 ottobre 2012

Tè bianco e pensieri

Ho parlato con chi mi aveva fatto davvero arrabbiare, ci siamo sedute davanti ad un buon pranzo e abbiamo parlato, direi che abbiamo chiarito, ma rimane un ma, forse dei ma.

ma n.1 - sono delusa da me stessa perchè mi aspettavo la guerra e invece abbiamo fatto la pace. Mentre torno a casa mi osservo in silenzio e capisco che la mia delusione viene da tutte le cose che ho detto solo a me, ma che non ho mai detto ad alta voce al mio albero. Tutte le recriminazioni che esplodono in me, ma rimangono silenti all'esterno. Ecco allora che io avevo, ho (?) tutta quella rabbia a caricarmi e che vorrei fare uscire, ma poi mi limito al motivo per cui ci siamo trovate per chiarire e quindi rimango con l'amaro in bocca.

ma n.2 - quanto sono disposta ad accettare di lei? E' una domanda che non mi ero mai posta fino a quando mi ci hanno fatto pensare. Quanto? E la domanda che ne segue spontanea è: il quanto dipende dal perchè e quale sarebbe questo perchè che mi farebbe accettare quel tanto o quel poco che accetto dall'albero? Io mi sento soffocare.

ma n. 3 - sono ancora estremamente suscettibile alla mia ex, ergo qualsiasi cosa la riguardi non mi lascia indifferente. Eh sì, sono gelosa e sì lo sono ancora di più se si tratta di voi due.
E mi chiedo perchè dovrei far finta che non sia così. Perchè mi renderebbe più matura? 

2 commenti:

  1. ma no.1: quindi il problema in questione non era il problema in questione... c'è ben altro sotto la superficie.

    ma no.2: si accetta tutto solo perché c'è amore. Se la risposta al perché è un'altra... tanto vale non accettare la persona.

    ma no.3: non devi far finta. devi piuttosto chiederti perché sei ancora così legata a lei.

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  2. amore e maturità non vanno quasi mai d'accordo...
    in particolarmodo quando c'è di mezzo gelosia e una ex...

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