Durante una delle (interminabili) riunioni di inizio anno con i genitori, la direttrice della scuola ha detto questa frase: " Se non c'è la domanda non ci può essere la risposta". L'ho appuntata con la matita sull'agenda.
Tengo a freno il mio giudizio con fatica e mi arrabbio un po' con me stessa per non essere capace di rinunciare ad un'amica, ma non riesco a non pensare che..
.. rimango sospesa tra l'idea che io ho di quest'amica e il suo modo di intrattenere rapporti, intrecciare vite e mantenere legami. E' quella tendenza -morbosa- di infilarsi in storie sporche, di sguazzare nel languore e disegnare strani triangoli lesbici che mi stanca. Ma non c'è la domanda, non mi viene chiesto un parere e quindi io non mi esprimo, freno i pensieri i giudizi.Irritata e delusa.
Conscia del fatto che toccherebbe solo a me tirarmi indietro da questa amicizia, preferisco rimanere con questa amarezza piuttosto che cambiare direzione.
Se non c'è la domanda... si crea la domanda, poi magari arriva la risposta ;0)
RispondiEliminaConscia del fatto che toccherebbe solo a me tirarmi indietro da questa amicizia..........
RispondiEliminadomanda ...........vuoi tirarti indietro?
questa è la tua risposta ! ;)
un bacio milady♥